Di cosa parla, quali sono le tematiche e perché dovreste leggere “La Fragilità della Felicità”? Noi di Over the Rainbow, insieme a Sveva Macchiarella, ci abbiamo pensato e abbiamo scritto cinque motivi validissimi!
1. Parla di tematiche spesso prese sottogamba, come il bullismo
“Leone da tastiera”, ecco come viene definito chi, al giorno d’oggi, si nasconde dietro uno schermo per giudicare privo di filtri chiunque ci sia dall’altra parte, senza tenere conto che le parole feriscono più della spada e si stampano nella mente senza possibilità di cancellarle. Alessia fa parte della generazione colpita da questo fenomeno, e ne subisce le conseguenze sulla propria pelle facendo riflettere il lettore su quanto il bullismo possa danneggiare irrimediabilmente una persona.
2. È ambientato in una città struggente e magnifica come Venezia
Alessia sceglie di visitare un posto in particolare prima di farla finita: Venezia. Una città che l’ha incantata e che le è rimasta nel cuore. Nel corso del romanzo, le descrizioni di Venezia sono così dettagliate e potenti che il lettore non potrà fare a meno di immaginare a sua volta di essere lì, di camminare tra le botteghe veneziane, tra il Ponte di Rialto e quello dei Sospiri; i ricchi colori del Carnevale vi travolgeranno insieme alle meraviglie di piazza San Marco, alla scoperta perfino della più piccola calla.
3. Racconta dell’acerbo amore tra due giovani donne così diverse eppure così simili
Alessia ha sempre pensato di essere diversa dalle sue coetanee, complice il bullismo che ha subìto proprio per alcune sue “diversità”, ma quando incontra Selene per poco non crede che sia solo un sogno. Selene è tutto ciò che lei non è: solare, spontanea, piena di voglia di vivere. Eppure nel loro incontro Alessia riscopre le passioni che aveva accantonato e, nella “ragazza argentata”, trova un appiglio, seppur minimo, per non affogare. Il loro amore è acerbo, ma ricco di quella passione che Alessia ha sempre cercato, e mai trovato, nelle sue relazioni passate.
4. Insegna che le parole e i gesti, anche i più piccoli, hanno un peso
“La fragilità della felicità”, come evoca il titolo, mette al centro del romanzo quanto ognuno di noi si trovi in bilico su un ponte sospeso tra due sponde. Da una parte la gioia, dall’altra la tristezza. È sufficiente un sorriso sincero per scaldarti il cuore; d’altro canto una parola sbagliata o un’opinione affrettata possono rovinare tutto ciò che si era costruito di bello. E Alessia ne è consapevole, sempre attenta a esaminare i comportamenti degli altri nei suoi confronti, ha imparato a non illudersi e a non dare nulla per scontato.
5. Analizza ciò che spinge una persona al suicidio, tema molto discusso e su cui ancora pendono interrogativi importanti
Quando una persona si suicida, soprattutto se in giovane età, si cerca di capire cosa l’ha spinta a un sì efferato gesto. La ricerca passa attraverso la famiglia, gli amici, i conoscenti, ma non sempre le risposte sono soddisfacenti. A volte non c’è un motivo particolare, ma un insieme di tormenti, delusioni; oppure, come nel caso di Alessia, è la mente a decidere e, piano piano, come una goccia che scalfisce il terreno, la tua mente si affolla di pensieri duri, pesanti, e la morte appare come un sollievo dal tormento. Ne “La Fragilità della Felicità” ci troviamo a stretto contatto con i demoni di Alessia, e la sua decisione, a lungo andare, ci appare più chiara, seppur non condivisibile.